arte è urgenza

Al contrario dell'indagine artistica iniziata a cavallo degli anni ‘70, in cui la figura della donna predominava il concetto di forma, ora l'urgenza di Andreoli arde e si consuma in una ricerca in-finita di ciò che la forma non è. La non-forma, ciò che non si riesce a cogliere o toccare, ciò che esiste ma non si mostra. Un’immaterialità che si traduce in concretezza attraverso il colore, la sensorialità, la materia.

Andreoli parla di un’urgenza primordiale, davanti alla quale non si pone come rappresentante della non-forma ma testimone della sua esistenza, un’esistenza che respira soltanto attraverso l’arte, e quindi attraverso sé stessa.

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Biografia

Andreoli, figlia di Bologna e alunna del maestro Vasco Bendini. Si approccia all'arte con un pennello in mano, il quale diventa medium espressivo. Inizia il suo percorso artistico portando su tela elementi figurativi, i quali poi tralascia per dare spazio allo spazio stesso: Andreoli si concentra su ciò che non si vede per provare che, tuttavia, esiste. Manovra lo spazio seguendo regole immateriali, a volte eccentriche, ma che arrivano a destinazione: la fruizione delle sue opere non si limita dunque ad una mera visione ma ad una esplorazione psicologica. Dove l'occhio non arriva, subentra l'intuizione, e dove quest'ultima si ferma, interviene l'immaginazione.
Si parla dunque di non-materia, la quale, tuttavia, non è mai stata così concreta.

Eventi

"stella con meta"

Scopri di più sull'evento artistico di Andreoli nell'ambito di ART CITY Bologna 2023,
in occasione di Arte Fiera